Rappresentazione schematica del progetto
AZIONE 1:
COORDINAMENTO
Il Progetto “LoChAl” è coordinato dall'Università di Perugia che ha il ruolo di monitorare le diverse attività e organizzare gli incontri con gli altri partner: Università di Bologna, Università di Torino, Università di Padova e Università di Milano al fine di mettere a punto le diverse sperimentazioni e discutere dei risultati ottenuti.
Tutti I partner sono coinvolti nella stesura di report scientifici annuali sullo stato di avanzamento delle diverse attività del Progetto.
AZIONE 2:
STUDIO ADATTABILITÀ GENOTIPI
In questa fase verrà studiata l’adattabilità delle razze Bionda Piemontese, Robusta Maculata e degli incroci Bionda Piemontese x Sassò e Robusta Maculata x Sassò ai sistemi di allevamento free-range.
Verranno condotte due prove sperimentali:
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Prova carne, finalizzata a valutare le performance dei maschi nella produzione di carne (Università di Torino).
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Prova uova, finalizzata a valutare le performance delle femmine nella produzione di uova (Università di Bologna).
L’Università di Perugia collaborerà in questa attività nella valutazione della risposta immunitaria degli animali e nella messa a punto un indice di adattabilità carne e uova.
AZIONE 3:
CARATTERIZZAZIONE GENOTIPI
In questa fase verranno fatti degli approfondimenti su aspetti specifici attraverso tre prove sperimentali:
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Prova diete low-input, finalizzata a valutare la capacita delle razze pure, dei rispettivi incroci e di ibridi commerciali di utilizzare diete costituite principalmente da materie prime locali (Università di Padova).
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Prova heat-stress, finalizzata a valutare le capacità degli animali di adattarsi allo stress termico (Università di Padova e Università di Torino).
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Prova metabolismo degli acidi grassi polinsaturi a lunga catena, finalizzata a valutare il metabolismo lipidico delle linee pure e degli incroci alimentati con una dieta arricchita con il 10% di lino estruso (Università di Perugia e Università di Torino).
AZIONE 4:
QUALITÀ DELLA CARNE
Questa attività verrà svolta in collaborazione tra l'Università di Bologna e l'Università di Padova.
Le valutazioni riguarderanno le caratteristiche fisico-chimiche della carne, le proprietà tecnologiche e l’incidenza delle principali miopatie del petto nelle razze locali, nei rispettivi incroci e negli ibridi commerciali.
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AZIONE 5:
QUALITÀ DELLE UOVA
Questa attività verrà effettuata in collaborazione tra l’Università di Bologna e l’Università di Milano.
Le valutazioni riguarderanno il peso dell’uovo e dei suoi componenti, l’altezza dell’albume (indice di Haugh), i parametri del guscio (forma, indice di shell, spessore e resistenza alla rottura).
Verranno inoltre studiate le proprietà tecnologiche e nutrizionali delle uova.
AZIONE 6:
SOSTENIBILITÀ
Tutti i dati raccolti nelle diverse prove verranno utilizzati dall’Università di Padova per valutare la sostenibilità ambientale mediante l’analisi LCA (Life Cycle Assessment) e dall’Università di Perugia per l’analisi MCDA (Multi-Criteria Decison Analysis).
AZIONE 7:
CONSUMATORI E MERCATO
L’università di Milano effettuerà degli studi per stabilire il livello di gradimento da parte del consumatore per prodotti provenienti da razze locali e da un sistema di allevamento free-range. Tale indagine permetterà anche di stimare la disponibilità dei consumatori ad acquistare uova e carne provenienti da sistemi di allevamento alternativi rispetto a quelle prodotte convenzionalmente. In questa attività verranno valutate anche le proprietà sensoriali della carne e delle uova mediante dei consumer test presso l’Università di Bologna e l’Università di Milano.
AZIONE 8:
DISSEMINAZIONE
Tutti i partner sono coinvolti nella pianificazione di workshop e nella diffusione dei risultati attraverso convegni di settore nazionali, internazionali e articoli scientifici su riviste ISI open access.
Saranno effettuati incontri con gli stakeholder e i principali risultati saranno divulgati ai diversi attori della filiera avicola coinvolgendo società scientifiche nazionali ed internazionali (WPSA, ASPA e EAAP).
Saranno organizzati corsi di formazione per tecnici e giovani ricercatori in collegamento con la Sezione Italiana della World Poultry Science Association e la National Organization Poultry Farms (UNA Italia).
Verrà sviluppato e diffuso un manuale di buone pratiche ai principali stakeholder.
In questa attività è previsto il costante aggiornamento del sito web.